lunedì 1 ottobre 2012

Silenzio: è colpa vostra!

Riflessioni dopo l’ultimo scandalo italiano Adesso non dovete protestare, non vi dovete indignare, ma dovete solo provare la più deprimente vergogna.
Voi che avete votato questa classe dirigente; voi che avete preso le tessere di questo o quel partito per trarne un vantaggio personale o semplicemente perché ci credevate; perché dite, si dovrebbe dire credete, di essere di destra o di sinistra; voi che avete appoggiato e difeso i vostri capi di partito o di redazione; voi che avete creduto in questa gentaglia e avete detto: vediamo come va, facciamoli lavorare; voi che avete gridato contro tutti coloro che si sono opposti e si oppongono a questo sistema criminale di essere giacobini, qualunquisti, giustizialisti, idealisti, distruttivi, comunisti, fascisti, inesperti, incapaci, non comunicativi, populisti, terroristi, black block, antidemocratici, eversori, pericolosi, violenti. Adesso che l'ennesimo scandalo tutto italiano emerge alla ribalta della cronaca, voi dovete tacere; perché siete i sudditi di questo sistema criminale che avete alimentato e supportato. Sistema che senza di voi, sudditi scellerati e sciocchi, non avrebbe potuto sopravvivere. Si, siete dei sudditi, dei veri sudditi perché siete contenti di esserlo. Perché vi fate manovrare dai potenti come burattini. Perché davanti alla corruzione, al malaffare, alla criminalità più evidente ed efferata degli uomini che gestiscono il potere, continuate inesorabili a stare dalla loro parte ed accordargli ancora una volta la vostra fiducia. E’ come se steste a guardare come tanti ebeti, il suicidio collettivo. E’ il baratro della stupidità, che in realtà vi rende compiacenti, e corresponsabili della fine. La democrazia è il modo migliore per esercitare una tirannia, perché la legittima con il consenso popolare. Un tiranno che s’impone ha vita breve, ma un tiranno che è legittimato dai suoi sudditi può permettersi di depredargli il futuro di fronte agli occhi. E i tiranni nella nostra democrazia sono molti, troppi. E’ la classe dirigente a cui voi avete da sempre dato la vostra fiducia e che sempre vi guardiate bene dal delegittimare. Anche quando la “pistola fumante” è li davanti ai vostri occhi. E allora è anche colpa vostra. Che vi indignate a fare, perché protestate, quando subite le conseguenze dell’operato criminale della vostra classe dirigente, se siete sempre pronti a capire le loro ragioni, a giustificare i loro comportamenti, a credere alle loro menzogne, evidenti come il sole di mezzogiorno? Nella nostra storia recente abbiamo avuto un momento in cui avevamo in mano la possibilità di rivoluzionare tutto il nostro sistema. Grazie ad ammissioni, confessioni, indagini, si era scoperta la pentola del malaffare italiano, che tutti sapevano esistere, ma nessuno aveva il coraggio di denunciare con prove e fatti concreti. Poi ci fu Mario Chiesa e il Pio Albergo Trivulzio. E’ stato lui il vero rivoluzionario della storia d’Italia. Si era aperta Mani Pulite. Doveva essere la stagione del rinnovamento, quello vero finalmente. Della moralizzazione di questo paese ipocrita e criminale. Doveva essere la controparte del maxi-processo alla Mafia: il maxi-processo ai corrotti del potere. E invece no! Dopo nemmeno due anni, gli eversori della Repubblica, coloro che per anni hanno disintegrato la democrazia e la civiltà dell’Italia con l’attentato e allo stesso tempo con l’operato subdolo, si sono trasformati in vittime con il vostro consenso. Vittime di coloro che per lavoro sono preposti a punirli per i loro reati. Semplice quanto geniale e terribile. La Magistratura indaga e punisce. E’ il suo compito naturale, quello che stabilisce la Costituzione. E lo dovrebbe fare indipendentemente dal potere che ha la persona che delinque. Anzi, chi ha maggiori responsabilità rende più grave il reato che commette. Trasformare l’obbligatorietà dell’azione penale in attacco alla libertà e alla democrazia è la cosa più inaudita, stupida ed eversiva che si possa immaginare. E invece gli avete creduto. Ancora una volta siete stati dalla loro parte. Quando la classe dirigente si trovava all’angolo, ormai sfinita sotto i colpi della propria ipocrisia, del proprio egoismo, della propria stupidità e della propria cattiveria, avete suonato il gong. Li avete salvati e avete deciso che le regole del gioco dovessero essere cambiate. Che l’arbitro non andava bene. Lo avete deciso, perché loro ve lo hanno detto. I criminali sono diventati vittime, i Magistrati, che erano impegnati a difenderci, eversori della Repubblica, toghe rosse e politicizzate. Facciamoci allora le domande più terribili: se noi cittadini avessimo protetto la procura di Milano negli anni più difficili, se avessimo impedito la loro delegittimazione e risposto agli attacchi del potere politico e finanziario contro di essa, come sarebbe andata la storia d’Italia? Che paese avremmo oggi? Come sarebbe la nostra economia? Quanti danni economici avremmo potuto evitare per noi e i nostri figli? Quanti scandali in meno ci sarebbero stati? Quanti Fiorito o Bossi avremmo evitato? Ma la storia non si fa con i “se”, si sa, ed è colpa vostra di chi di voi non ha difeso la procura di Milano e l’inchiesta Mani Pulite. Diego Piccioli (27 settembre 2012)

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