lunedì 22 ottobre 2012

Il mercato degli eletti

La lunga mano dei boss sul voto nell'Italia delle elezioni inquinate Negli ultimi due anni il numero di inchieste su politici eletti grazie all'appoggio dei clan è cresciuto in maniera esponenziale. Aumentano i comuni sciolti per mafia, soprattutto al nord. Coinvolti assessori, consiglieri comunali e provinciali oltre a ex presidenti di Regione, accusati di essere il tramite tra istituzioni e malaffare LA MAPPA Ecco dove le cosche controllano i seggi In una Regione su due le Procure indagano su presunte compravendite di pacchetti di voti da parte della malavita organizzata. Dal caso di Nicola Cosentino in Campania fino agli scandali in Liguria passando attraverso l'operazione Minotauro in Piemonte Dai voti facili ai business milionari "Così la politica si è venduta ai clan" Nelle carte dell'inchiesta sull'ex assessore alla casa della Regione Lombardia Domenico Zambetti, il patto stato-mafia-politica-affari. Intercettato, il boss Eugenio Costantino confida: "I sindaci qui sono tutti amici nostri...tutti di destra! Non ce n'è uno che non abbiamo aiutato a vincere". Gli inquirenti: "Una volta votavi come ti diceva il boss perchè ti faceva paura, ora lo voti perchè dice: ci guadagnamo tutti" L'ANALISI La Camorra alle urne "I candidati sono come cavalli su cui puntare per farli arrivare al Comune, alla Provincia, al Parlamento..." In questo articolo di Roberto Saviano del febbraio 2011, il racconto di Maurizio Prestieri, il boss di Secondigliano che ha deciso di collaborare con la giustizia di ROBERTO SAVIANO LE TECNICHE Tutti i trucchi elettorali Cambiano i sistemi elettorali e le organizzazioni criminali rivedono il modo per condizionarne i risultati. L'elettore che vuole vendere la sua preferenza sa già a chi rivolgersi e cosa fare. Non solo la foto con il telefonino ma anche lo scambio della scheda già compilata La Repubblica di PIERO COLAPRICO, RICCARDO DI GRIGOLI e ANDREA PUNZO con un'analisi di ROBERTO SAVIANO

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