sabato 1 maggio 2010

Non è un paese per donne
"Il nostro paese sottolinea a parole il valore della famiglia, ma non fa granchè per sostenerlo effettivamente..."
Cristina Melchiorri
Sono una giovane manager, ho trentadue anni e lavoro nel settore vendite di una importante azienda italiana. Sono entrata con uno stage non retribuito dopo la laurea in economia a Milano, mi sono mantenuta agli studi con lavoretti vari e ho fatto la gavetta nella mia azienda per otto anni, raggiungendo con molti sacrifici la mia attuale posizione di responsabile del servizio vendite.Oggi posso dire di essere apprezzata dai miei colleghi e dai miei capi. Ma forse dovrei dire fino a ieri, fino a quando cioè ho comunicato in azienda di essere incinta.All’improvviso, tutte le mie qualità di intelligenza, tenacia, flessibilità e capacità di raggiungere i risultati, che mi venivano riconosciute come punti di forza, si sono azzerate… Il mio capo mi ha persino detto: ”Darai le dimissioni, no?” Io non ci penso proprio, non vedo perché non posso essere una brava manager e al tempo stesso una brava madre! Ma ci sono rimasta male….Alessandra (Milano)

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