domenica 2 maggio 2010

Dweb / LA MARCIA DELLE BAMBOLE

Perché non è vero che gli uomini nascono tutti uguali (Mondadori) di Steven Pinker e Il paradosso dei sessi (Einaudi) di Susan Pinker, scrittori che sostengono che le differenze di comportamento tra maschi e femmine sono osservabili alla nascita e non c'entrano nulla con l'influenza della famiglia, dei coetanei o del più ampio contesto culturale. "Se questo determinismo si limitasse ai giocattoli o ai colori non sarebbe così importante. Il fatto è che rinforza gli stereotipi e viene usato per dirci che lavoro scegliere e come vivere la nostra vita, limitando le nostre ambizioni", attacca Walter. "Automaticamente le donne che scelgono una carriera in politica sono etichettate come non femminili. O - quando sono molto carine - da non prendere assolutamente sul serio. Se accettiamo che le donne siano programmate biologicamente per modellarsi sugli stereotipi più limitati della femminilità non ci muoveremo mai dallo status quo. L'altro giorno parlavo con una giornalista che aveva realizzato un sondaggio tra le parlamentari a Westminster. Nessuna si sentiva in grado di ambire alla posizione di primo ministro. Perché?".

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