domenica 18 novembre 2012

FARSI L’AUTOCRITICA E ANDARE IN PIAZZA CON LORO

La nostra generazione, deve sentire il bisogno di recuperare agli errori commessi e aiutare i giovani. I nostri figli e nipoti sono nelle scuole occupate e nelle piazze a protestare per difendere l’istruzione pubblica e il loro futuro. Si trovano in queste condizioni non per loro responsabilità, siamo noi adulti che abbiamo creato questa condizione politica e sociale. Le nostre scelte sbagliate, l’opportunismo, il nostro silenzio e la voglia di non vedere per conservare il piccolo privilegio, ha letteralmente cancellato valori e prospettive. Abbiamo avallato e legittimato con il voto della maggioranza degli italiani, una classe politica incapace, corrotta e a volte collusa con la criminalità organizzata. Siamo diventati poveri e abbiamo tolto la speranza di un futuro per i giovani per il nostro egoismo e la voglia di arrivare a qualunque costo. Adesso l’unica cosa da fare per le giovani generazioni, è unirsi a loro, ascoltarli e cercare insieme prospettive, economiche , sociali e culturali adeguate alle esigenze della collettività. Piera Repici Roma,19/11/2012

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